venerdì 11 gennaio 2013

Vedo prevedo e stravedo: le previsioni azzardate per il 2014

Il terzo appuntamento canonico di inizio anno è per le previsioni a lunga distanza: volutamente azzardate e spinte ai limiti della credibilità. Come preannunciato, quest'anno vorrei cambiare la struttura ragionando per linea di prodotto anziché per mese (l'ordine in cui sono mensionati i prodotti è semplicemente quello in cui mi sono venuti in mente).

-iPhone.
Dopo i due modelli del 2013 (il successore del 5 il nuovo modello entry-level), nel 2014 Apple lancia ancora due diverse versioni di iPhone: una con l'ormai classico display retina da 4" a 640x1152, e una versione XL con display maggiorato da 4.8" e definizione ultra-Retina da 1280x2304. Il processore è ormai giunto alla generazione A8 (A8X per il modello XL, che necessita di maggiore potenza grafica) e la sua potenza è tale che si comincia davvero a domandarsi quando i Mac passeranno all'architettura ARM. Finalmente arriva l'adozione di una scocca in Liquid Metal e ci si dimentica dei problemi dei graffi sull'alluminio; lo spessore rimane invariato ma il dispositivo è molto più resistente e c'è spazio per un batteria di capacità leggermente maggiore. Altre novità (a parte la nuova versione di iOS di cui parleremo più avanti) rigurdano l'adozione un po' ritardataria della tecnologia NFC e la tecnologia del display, finalmente un IGZO (unica tecnologia che permette di spingesti alla risoluzione incredibile di cui abbiamo parlato sopra)

-iPad.
Per l'iPad ultra-Retina bisognerà aspettare ancora un po', ma il nuovo iPad in versione "autunno-2014" adotterà anch'esso un display IGZO, il che gli consentirà di ridurre spessore e peso, guadagnando autonomia. Il processore è lo stesso dell'iPhone XL (quindi un Apple A8X) mentre il modello mini rimane come di consueto sulla generazione precedente (Apple A7X per il display Retina introdotto nel 2013). Anche sugli iPad la scocca in Liquid Metal aiuta a ridurre peso (nonché lo spessore del modello da 10") e a conferire maggiore solidità.

-iPod.
La linea iPod è completamente stravolta e vede ormai due soli modelli. Dopo la sparizione del classic nel 2013, l'iPod touch arriva finalmente in veste da 128GB, dimensione quasi esagerata se si considera che con iTunes Match non è più così indispensabile avere tutta la propria libreria offline. L'iPod nano torna in versione "indossabile" e va ad eliminare anche lo shuffle; Apple venderà anche un cinturino con connessione bluetooth per permettergli di "comunicare" con l'iPhone. Nella categoria iPod facciamo rientrare anche la Apple-TV e la TV-Apple, che non subiranno variazioni rispetto ai modelli presentati nel 2013: la possibilità di utilizzare App iOS ha innescato l'inevitabile produzione di titoli videoludici che stanno insidiando le più classiche console. Dopo gli innuverevoli accessori che consentono di utilizzare iPHone, e iPod come joypad in modo più "coodo", Apple mette in commercio un apposito telecomando che ricorda i controller della Nintendo (il tutto previsto a inizio anno).

-Mac portatili.
Le maggiori novità del 2014 arrivano dal mondo dei portatili: prima di tutto il riposizionamento della linea, che vede sparire i modelli tradizionali a vantaggio dei Retina. Quella che una volta era la distinzione tra MacBook e MacBookPro (o, andando ancora più indietro nel tempo, tra iBook e POowerBook) si è ormai tramutata in una distinzione tra Air e Retina. La sparizione definitiva dell'unità ottica (ormai considerata "obsoleta" da Apple) e l'abbassamento dei pressi dei dischi SSD, hanno permesso di fare il salto definitivo su questa tipologia di configurazione. L'Air, per mantenere un prezzo entry-level, rimane con la risoluzione classica, e il Retina, per distinguersi maggiormente, adotta una scocca in carbonio. I display adottano le soluzione già viste sull'iMac per ridurre i riflessi, ma rimangono di tipo tradizionale: no IGZO (magari l'anno prossimo) e no touch (quello rimane, giustamente, riservato a iPhone e iPad); in compenso integrano sul retro un piccolo pannello solare per la ricarica della batteria (al momento offerto solo in opzione e a prezzi non proprio contenuti). Attesi in primavera/estate

-Mac desktop.
In campo desktop le rivoluzioni le abbiamo già viste negli anni scorsi. L'iMac ultrasottile continua a vendere bene e viene aggiornato solo a livello di speedbump (forse ci sarà qualcosa di diverso nel 2015) e il nuovo Mac Pro introdotto a fine 2013 è troppo fresco di aggiornamenti per essere nuovamente aggiornato. Viste le maggiori capacità di archiviazione richiesta, i desktop fanno largo utilizzo dei Fusion Drive, offerti ormai di serie e non più come opzione. Non fa eccezione il mini, che rimane la mia macchina preferita da accoppiare con il display Apple da 27".

-iOS.

iOS arriva alla versione 8, e il tocco di Johnatan Ive è sempre più evidente. Se la versione precedente era più che altro una versione di transizione, la 8 rappresenta qualcosa di completamente diverso rispetto a quello che è stato iOS fino alla versione 6. La possibilità di "nascondere" le App che usiamo meno spesso (pur senza cancellarle) e la nuova modalità per aggregarle senza perdersi negli spostamenti tra le numerose pagine sono due funzioni che restituiscono un po' di ordine e pulizia sull'interfaccia del melafonino. Esteticametnte è stato completamente abbandonato lo skeuomorfismo, e in certe situazioni (soprattutto su iPad) questo ha consentito di guadagnare spazio per le Applicazioni. La novità più grossa è però la possibilità (ispirata da Windows Phone) di configurare una modalità "sicura" in cui decidere quali App possono essere eseguite e quali (per motivi di privacy o per la salvaguardia di dati) devono restare inattive. A mio avviso questo prelude all'arrivo della multiutenza, per la quale bisognerà aspettare un altro anno e la versione 9.

-OSX.
OSX arriva (a fine anno) alla versione 10.9 e mantiene il nome "leonesco" di White Lion: ormai mi sono affezionato a questa possibilità e la ripropongo per questa versione di OSX. Anche qui Ive ha lasciato il segno rimuovendo lo skeumorfismo e riproponendo alcune cose già viste su iOS 8. I due mondi sono sempre più vicini e onsiderando i diversi ritmi di aggiornamento dei sistemi, questa potrebbe essere l'ultima versione di OSX così come lo conosciamo: visto che entrambi arriverebbero alla decima release nello stesso periodo, potrebbe esserci un iOSX che riunisce il tutto. Ammetto che credevo più passato che oggi a questa possibilità, ma la possibile coincidenza sul numero delle release mi lascia comunque supporre che qualcosa dovrà accadere...

-iLife, iWork, e software Pro
Sappiamo tutti che il software è la cosa più importante, ma non riesco ad immaginare grosse novità sui pacchetti consumer, se non immaginare che vadano di pari passo con le versioni iOS (il che, per alcune applicazioni potrebbe anche non essere una buona cosa: ve la immaginate l'attuale versione di iPhoto per iOS, anche sul computer? ci sono troppe cose che mancano...

-iCloud
C'è voluto parecchio tempo ma, complici anche le modifiche su iOS e OSX, iCloud comincia ad avere più senso anche nella gestione dei documenti (OK, lo ammetto... questa più che una previsione è una speranza, e in quanto tale spero che si verifichi prima del 2014)

2 commenti:

  1. 2 considerazioni. :)
    1) ahhh ma allora vedi anche tu l'iphone "maxi" all'orizzonte. ;) Tra noi c'è solo 1 anno di differenza (magari poi sbagliamo entrambi).

    2) Credo che la cosa più difficile da immaginare sia lo sviluppo di ios perchè se sull'hardware è la tecnologia che avanza sul fronte software le cose sono molto diverse.
    A volte ci sono sviluppi che dipendono proprio dall'hardware (es: tutto quello che è stato possibile grazie al multitouch), altre volte sono scelte puramente soggettive degli sviluppatori.
    E' il caso della multiutenza, non è che apple "debba" aspettare altre 3 versioni di ios per implementarla, perchè richiede uno sviluppo tanto complesso da necessitare di 3-4 anni (l'esigenza come utente la si avverte dal primo ipad, primo "vero" device ios familiare più che personale).
    Dunque perchè apple dovrebbe implementarla in ios9 se non l'ha fatto nel 4,5,6,7,8 ? Ecco mi è difficile immaginare la causa scatenante di questa decisione, a meno che non sia la concorrenza, e su questo si aprirebbe una discussione mooooooolto pepata. :D

    Comunque "nascondere le app" la vedo come cosa inutile, ci sono già le cartelle per mettere in secondo piano le cose meno utili/utilizzate.


    PS: Argh un tablet ultraretina... per quanto sbavi sull'ipad 1536x2048 uno da 3072x4096 mi pare sinceramente una vera esagerazione.
    Vero che gli smartphone 2013 da 5" a 1080x1920 avranno una medesima definizione come dpi ma anche lì siamo proprio a livelli esagerati.

    L'ipad 10 IMHO è perfetto così com'è, deve solo limare sempre più il peso lasciando inalterata (o aumentandola se possibile) l'autonomia, ogni "extra potenza" che limiti questo intervento basilare è inutile per l'utente.

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  2. Beh, questo è l'angolo delle previsioni volutamente azzardate :-)

    Perché fare un iOS multiutente? Beh, tanto per cominciare sono cambiate le persone che decidono cosa/come sviluppare, quindi possiamo aspettarci cose completamente diverse da ora. Eppoi se un telefono è un oggetto personale, un iPad lo usa tutta la famiglia... se mio figlio mi cancellasse per errore una mail importante o un contatto che ho in agenda, a chi do la colpa? se ognuno in famiglia vuole controllare le proprie caselle di posta, e non quelle degli altri? Ci sono 1000 situazioni in cui può aver senso il multitasking e/o la possibilità di rendere "private" certe App.

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