martedì 20 dicembre 2011

Scontro a due [aggiornato]

[aggiornamento] In realtà ho scoperto che, quantomeno sul desktop, è possibile creare cartelle... meno male!!! un problema in meno... anche se in realtà non è possibile riordinare a piacimento all'interno: l'ordine è quello in cui si mettono le applicazioni :(

Da un po' di tempo a questa parte mi ritrovo ad utilizzare quotidianamente un Samsung S al fianco del mio iPhone 4, il che mi permette di fare un confronto diretto tra i mondi iOS e Android, tra un dispositivo Apple e uno Samsung (entrambi immessi sul mercato nella scorsa estate, quindi potenzialmente di pari caratteristiche).
Cominciamo dall'esterno.
La prima cosa che si nota del Samsung (al di là delle somiglianze estetiche con il 3GS, prima osservazione che mi ha fatto mia moglie senza neanche sapere cosa avessi in mano) è la dimensione sensibilmente maggiore dello schermo (4" contro i 3,5" dell'iPhone) cosa che dovrebbe essere un pregio ma che in realtà lo rende più scomodo in mano e che spero non contagi anche il prossimo iPhone (sensazione che avevo già espresso ad agosto ipotizzando il futuro dell'iPhone).
La seconda cosa che si nota è il peso: il Galaxy S è sensibilmente più leggero cosa che costituisce un vantaggio ma che indica una diversa scelta di materiali, e conferisce al telefono Samsung un'aria più "giocattolosa". Giusto per intenderci, la sensazione ottenuta stringento tra le mani uno dei nuovi Nokia Lumia 800 è decisamente migliore.
Ma torniamo all'aspetto fisico del Samsung. Sopra, oltre alla presa per le cuffie, c'è la porta micro USB, come da direttiva europea (porta che manca all'iPhone 4 e che Apple ha introdotto all'uscita dell'iPhone 4S tramite un apposito adattatore), sotto c'è solo il foro del microfono (l'iPhone ha anche la classica porta dock, utile per accedere ad un'infinità di accessori), sul lato destro c'è il pulsante di accensione/spegnimento/standby (quello che l'iPhone ha in alto), e sul lato sinistro c'è il doppio pulsante per il volume (esattamente come per l'iPhone). L'iPhone, in aggiunta, ha anche il selettore per la modalità silenziosa, cosa che sul Samgung va selezionata via software. Il fatto che il pulsante per lo standby sia in posizione opposta rispetto a quello del volume introduce un primo fastidio: impugnando il telefono "normalmente" ogni volta che si esercita una pressione per premere uno dei due, si preme inevitabilmente, involontariamente, e inavvertitamente, anche l'altro; inoltre, se si preme "volume +", si disabilita automaticamente la modalità silenziosa, il che rende la doppia pressioen involontaria ancora più fastidiosa.
Un'ultima considerazione, che ha a che fare parzialmente con l'analisi esterna, è la fotocamera: entrambe sono da 5 Mpixel, ma l'iPhone 4 ha anche un flash a LED che manca sul Galaxy S.
Accendendo il telefono lo schermo del Samsung è davvero notevole: nonostante non raggiunga la risoluzione del retina display (800x480 del Galaxy S contro i 960x640 dell'iPhone 4) la luminosità è davvero molto elevata, tanto che ho deciso di disabilitare il controllo automatico e di impostarla direttamente su un valore molto basso, ma più che sufficiente per la maggior parte delle situazioni.
Conclusa l'analisi "estetica", arriviamo all'utilizzo vero e proprio. L'iPhone 4 è aggiornato all'ultima versione di iOS, mentre il Galaxy S è "fermo" alla versione 2.3.3 di Android e per via ufficiale, al momento, non c'è verso di ricevere ulteriori aggiornamenti. In rete si sono delle versioni alpha e beta di ICS ma al momento non fanno per me: preferisco attendere release ufficiali (se arriveranno) o versioni quantomeno stabili. Fatta questa doverosa premessa (indispensabile per definire i limiti del confronto, che non avviene con l'ultima release di Android) nell'utilizzo quotidiano, nonostante le molte similitudini, le differenze di usabilità tra i due sistemi sono abbastanza marcate.
Per chi ancora non lo sapesse, Android ha una cartella applicazioni (dove finisce anche tutto quello che si scarica dai vari market) dalla quale si può "estrarre" quello che si vuole posizionare su una delle pagine del desktop, insieme ai vari widget (che personalmente non utilizzo). iOS invece ha un ambiente unico: tutte le applicazioni finiscono nel primo posto libero sulle pagine del desktop e si possono spostare da una pagina all'altra o raggruppare in cartelle (sebbene in un modo non del tutto convincente). Sul Samsung mi ha sorpreso (negativamente) il fatto che la cartella applicazioni fornita di default non mi permetta né di creare sottocartelle, né di ordinare le applicazioni a mio piacimento... mi devo limitare ad usarlo come "deposito" per quello che trascino sul desktop; nemmeno su quest'ultimo posso creare cartelle, e anche lo spostamento e l'ordinamento delle varie applicazioni risulta meno immediato in quanto occorre prima creare lo spazio necessario (mentre su iOS le icone si spostano dinamicamente in base a quello che stiamo spostando). In ogni caso su questi dettagli si potrebbe anche sorvolare, sia perché si possono installare altri launcher, alcuni dei quali "mimano" iOS, sia perché si potrebbe rimuovere direttamente la versione di Android preparata da Samsung per mettere altre ROM come la famosa Cyanogen o la MIUI MintBerry, che sotto molti aspetti estetici e funzionali strizza l'occhio a iOS. Questo è uno degli aspetti positivi di Android, anche se certe operazioni, pur non complicatissime e spiegate da numereose guide passo-passo in rete, non sono comunque alla portata di tutti. Altra operazione non immediata per tutti (e comunque non esente da possibili problemi di garanzia) è il root del dispositivo, operazione che consente realmente di disporre con tutta liberta del sistema (con conseguenti rischi) compresa la possibilità di disinstallare applicazioni e plug-in che altrimenti sarebbero irremovibili.
Questioni libertarie a parte, ci sono un altro paio di opzioni interessanti che differiscono dall'iPhone. La prima è la possibilità di posizionare un contatto sul desktop, il che dà un immediato accesso alla possibilità di chiamare o inviare un messaggio. La seconda è il centro notifiche che contiene anche alcune opzioni per abilitare/disabilitare il WiFi, il GPS, il Bluetooth, la modalità silenziosa e la rotazione. Su iPhone molte di queste cose richiedono qualche passaggio in più, a parte la modalità silenziosa (che ha un apposito selettore vicino ai pulsanti del volume) e il blocco rotazione (accessibile col doppio click del pulsante home).
A parte questo, le altre preferenze del sistema sono disposte in un modo a mio avviso più confusionario e ci sono alcune mancanze come un contatore del traffico dati su rete cellulare (carenza risolta installando 3G Watchdog, un'apposita applicazione che gira in background e segnala il traffico dati in un'apposita voce delle notifiche).
In ogni caso, una volta accomodato il telefono in base alle proprie esigenze, si passa all'utilizzo vero e proprio, e quindi all'installazione di applicazioni. L'android Market è ben popolato, ma molte applicazioni sono in realtà delle banali raccolte di sfondi (anche di dubbio gusto) per non parlare delle infinite versioni di wigdet-clock e similari. Non che l'App Store di Apple conti solo programmi utili (anzi...) ma ricordo ancora distintamente certi commenti di chi sosteneva Android sminuendo l'elevato numero di applicazioni per iOS e dicendo che la maggior parte erano tutte cose inutili: inviterei queste persone a fare un giro sull'Android Market prima di addentrarsi in ulteriori giudizi in merito.
Detto questo, per un confronto più diretto ho scaricato su Android alcune applicazioni che già utilizzo su iOS, così da valutare al meglio eventuali differenze. Nello specifico mi riferisco a News 360, Pulse, Angry Birds, AutoCAD WS, e Lufthansa. Le prime due sono sostanzialmente identiche alla versione iOS (e ammetto di non sapere se siano nate prima su iOS o prima su Android); anche Angry Bird per Android è fondamentalmente identica alla versione iOS e per di più è gratuita... ma il fatto di essere gratuita implica il fatto di doversi subire un banner pubblicitario. AutoCAD WS mi ha dato diversi problemi con messaggi di errori legati all'hardware del telefono che sono supporta alcune funzioni 3D (e qui si potrebbe introdurre il discorso della frammentazione del mondo Android, ma non è un argomento che voglio affrontare in questo articolo). L'applicazione della Lufthansa (che uso spesso per i miei viaggi) ha una qualità di interfaccia sensibilmente inferiore, tant'è che ho deciso direttamente di rimuoverla (continuerò ad usare la versione per iPhone).
Passiamo ad un'altra funzione tipica dello smartphone: la navigazione internet. Grossi problemi non ce ne sono (potenzialmente avrei a disposizione anche flash, ma i siti che visito normalmente non ne fanno fortunatamente uso) ma lo "zoom intelligente", quello che col doppio tap dovrebbe zoomare sull'area interessata, è lento e scattoso (oltre a non essere preciso nell'individuazione dell'area) roba che nemmeno sull'iPod Touch del 2007. Fortunatamente le cose migliorano con altri browser (al momento utilizzo Firefox, che ha anche diverse funzioni più interessanti rispetto al browser fornito di default) ma la fluidità di Safari sotto iOS è comunque tutta un'altra cosa... e il problema della fluidità con Android non riguarda solo la navigazione in internet.
Fluidità a parte, un altro difetto che ho riscontrato è la minore precisione dello schermo touch: nonostante sia più grande, e quindi anche la tastiera virtuale abbia dimensioni un po' più generose, mi ritrovo a fare errori di battiura molto più spesso.
Infine non posso non elencare le quattro disavventure che mi sono capitate in soli 10 giorni di utilizzo. Il primo giorno l'applicazione della fotocamera non voleva più cedere il controllo al sistema (no, non era bloccata col tasto di standby...) per cui ho dovuto forzare lo spegnimento. Un paio di giorni più tardi, la rubrica si è completamente svuotata (risolto spegnendo e accendendo). Il giorno successivo non scaricava più la posta elettronica: la connessione di rete era attiva (navigavo via WiFi), o provato a chiudere l'applicazione, rilanciarla, ripulire la memoria, e quant'altro, ma l'unico modo che ho avuto per risolvere il problema è stato l'ennesimo "spegni e accendi". L'altroieri, mentre mostravo il telefono ad un mio amico, d'improvviso ha deciso di non uscire più dallo standby: la batteria era carica ma la pressione dei pulsanti non aveva alcun effetto; anche premendo il pulsante di accensione a lungo (nella remota ipotesi che fosse stato inavvertitamente spento) non succedeva nulla; unica soluzione: togliere il coperchio e rimuovere la batteria. Non so se sono sfortunato io, ma mi pare di aver sentito di problemi simili anche da miei amici. Certo non è che iOS sia esente da difetti, ma lo uso dal 2007 su tre device (più i vari che ho avuto in prova per qualche settimana) e il problema più grosso che ho riscontrato è stato quello degli eventi duplicati in agenda, problema che a suo tempo ho risolto rimuovendo e rimettendo l'account di MobileMe.

Alle fine di tutto non mi sento di decretare un vincitore assoluto, perché ognuno ha le sue esigenze, ma personalmente mi trovo molto meglio con l'iPhone e oggettivamente il melafonino mi ha dato anche molti meno problemi.

PS: come nota a margine, nonostante non mi piaccia l'interfaccia a tiles (che trovo troppo "ingombrante" e "dispersiva") devo ammettere che per i pochi minuti che ho avuto modo di utilizzarlo, il Lumia con Windows Phone mi è sembrato molto più fluido e reattivo, e anche il telefono stesso offre una sensazione di maggiore robustezza

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