venerdì 18 novembre 2011

[10 anni fa] novembre 2001: di tutto un po', proprio come oggi

Andando a ripescare le notizie per scrivere questa serie di post, a volte mi sorprendo da come certe cose il legame con le news attuali sia tanto forte...

Solo qualche giorno fa si parlava della decisione di Adobe di abbandonare la versione mobile di Flash e proprio 10 anni fa, nel novembre del 2001, Macromedia (l'azienda che sviluppò Flash e che fu acquisita da Adobe nel 2005) preannunciava le sue intenzioni di conquistare il web rimpiazzando l'HTML con Flash, ed entrando anche nei cellulari. A pronunciare quelle parole era Stephen Elop, che dopo aver ceduto Macromedia ad Adobe ha lavorato per quasi 3 anni in Microsoft, e ora (nel ruolo di CEO) cerca di risollevare le sorti di Nokia con Windows Phone 7.

Restando in ambito Mobile, 10 anni fa era lo stesso Bill Gates ad ammettere che il PC aveva fatto la sua epoca ed era ora di una fare una svolta, passando ai tablet. "È troppo difficile da gestire [...] Ma nel prossimo futuro faremo in modo che sia molto più facile di oggi"... parole che suonano grossomodo come l'articolo che ho pubblicato qualche giorno fa. Peccato (per Microsoft) che Gates non riuscì a comprendere che la difficoltà di utilizzo non stava tanto nell'hardware ma del sistema operativo: sappiamo tutti che fine hanno fatto i tablet con la versione ad-hoc di Windows XP, mentre il successo dei tablet attuali (iPad in testa, ma anche tutti quelli con Android) con un sistema operativo ripensato per un utilizzo "a piene mani" stanno avendo un buon successo.

Continuando a parlare di "tavolette", Random House (noto editore degli States) bocciava senza mezzi termini gli eBook... inutile dire che oggi ha rifatto marcia indietro e dal suo store propone l'acquisto in formato cartaceo, eBook (ad un prezzo sensibilmente inferiore) e AudioBook (ad un prezzo mediamente superiore).

Parlando di Apple, 10 anni fa (dopo il rilascio di MacOSX 10.1, nome in codice Puma) si cominciava a delineare il successo del nuovo sistema operativo Apple derivato da NeXT-STEP, che a sua volta derivava da un'idea di Steve Jobs nata quand'era ancora in Apple, prima della "cacciata" del 1985: il Big Mac (progetto cancellato da Gassée, che prese il posto di Jobs). Nessun nuovo hardware Apple nel novembre del 2001 ma si parlava di PPC-G5, processore tanto amato dagli affezionati vecchi utenti Apple che però ha decretato la fine dell'era PPC sui Mac (infatti, a testimonianza dei suoi ritardi cronici, nonostante se ne parlasse già nel 2001, le prime macchine con processore G5 vennero annunciate solo nel giugno del 2003).

Steve Jobs era anche tra i finanziatori di Ginger, la misteriosa invezione di Dean Kamen che tenne tutti sulle spine per molti mesi... ma questa è un'altra storia che vi racconerò il mese prossimo, perché se l'annuncio della sua rivelazione fu dato a novembre, il segreto fu svelato solo nei primi giorni di dicembre...

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