martedì 16 novembre 2010

Distante

La scorsa settimana mi sono preso un po' di riposo, dal lavoro, dal blog, da tante altre cose, e anche (ma non completamente) da Internet. Qualche giorno di "disintossicazione" non fa mai male, e tenere un po' le distanze da certi aergomentipermette di guardare poche cose con la dovuta calma, anziché farsi un'abbuffata continua di notizie senza ragionarci sopra... e si che di temi e spunti di riflessione ce ne sono stati, per esempio sulla questione di Java, con Apple e Oracle che annunciano il progetto OpenJDK per Mac OS X.

Per chi fosse rimasto un po' all'oscuro sulla questione, Jobs si era lamentato dei diversi ritmi di aggiornamento tra Mac OS X (e la relativa Java Virtual Machine) e le nuove tecnologie Java messe a punto da Sun (ora Oracle). Per tagliare la testa al toro, Cupertino ha deciso di prendere le distanze dalla questione: "Apple fornirà la maggior parte delle componenti chiave, dei tool e della tecnologia richiesta per l’implementazione di Java SE 7 su Mac OS X, inclusa una JVM (Java Virtual Machine) a 32 bit e a 64 bit basata su HotSpot, librerie di classi, uno stack di rete e le basi per un nuovo client grafico. OpenJDK metterà la tecnologia Java di Apple a disposizione degli sviluppatori open source, che potranno accedervi e apportare il proprio contributo." [estratto dal comunicato stampa ufficiale].

Apple ha confermato che Java SE 6 continuerà ad essere disponibile tramite Apple sia per Snow Leopard, che per la prossima release di Mac OS X, Lion. Solo a partire dalla futura Java SE 7 si passerà tramite Oracle.

Siamo entusiasti di collaborare con Oracle e garantire così che ci sia sempre una versione eccezionale di Java sul Mac. Il modo migliore per i nostri utenti di avere sempre la versione più aggiornata e sicura di Java sarà averla direttamente da Oracle." ha dichiarato Bertrand Serlet (Senior Vice President of Software Engineering di Apple.

D'altro canto, pure Oracle si è detta soddisfatta della cosa: “Siamo lieti di accogliere Apple e il suo importante contributo alla crescente comunità OpenJDK. La disponibilità di Java su Mac OS X svolge un ruolo fondamentale nell’impegno multipiattaforma della tecnologia Java.” ha dichiarato Hasan Rizvi, Senior Vice President of Development di Oracle. Ha poi aggiunto: "Vogliamo inoltre rassicurare la comunità di sviluppatori Java sul fatto che l’ambiente Java d’avanguardia sarà disponibile su Mac OS X anche in futuro. Dopo l’ingresso di IBM nella comunità OpenJDK il mese scorso, il progetto ora può contare sul sostegno di tre dei più importanti protagonisti del mondo software."

La mossa giunge un po' a sorpresa ma nel contempo gradita, anche se sotto certi aspetti va un po' contro la classica filosofia Apple di "tenere tutto sotto il proprio controllo" (filosofia che però, almeno per ora, si sposa più sul fronte iOS che sul fronte Mac OS X). In ogni caso è ancora presto, molto presto, per vedere i frutti di questa scelta: ne riparleremo tra un paio d'anni...

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