lunedì 1 marzo 2010

Un iPad nel Mac?

Molti mesi fa, quando il tablet di Apple era ancora un'indiscrezione, e nemmeno si sapeva se sarebbe uscito un tablet, piuttosto che un netbook, o niente di tutto ciò, fantasticando sull'argomento mi immaginavo un dispositivo polifunzionale, che fosse utilizzabile come un tablet in mobilità, e come un computer fisso inserito in un dock (con uscita video dedicata, e tastiera e mouse bluetooth).
L'iPad, per certi versi, accontenterebbe questo mio desiderio, se non fosse per il fatto che il funzionamento sul dock è comunque "limitato" alle possibilità dell'iPhone OS (o comunque di una sua variante, perché al momento non è ancora chiaro quanto il sistema dell'iPad sarà "appaiato" con quello dell'iPhone). E' ancora un po' presto per tirare le fila su quello che si potrà o non si potrà fare con l'iPad: di fatto sappiamo che potremo lavorarci per creare documenti di iWork, ma sicuramente non potremo utilizzarlo come se ci trovassimo di fronte a Mac OS X...
Lo scorso marzo immaginavo che Snow Leopard potesse avere un "layer" di interfaccia per la gestione touch del sistema, richiamabile all'occorrenza quando il dispositivo veniva utilizzato in versione mobile, e quanto pare non sono l'unico a pensarla in questo modo... sebbene visto in chiave leggermente differente (alla luce di quanto mostrato sull'iPad) Nick Bilton, sul blog del NYT, ha pubblicato un articolo che "inneggia" alla semplicità d'uso dell'iPhone OS, e a seguito di una chiacchierata informale con un ingegnere di Cupertino ipotizza che un computer basato su Mac OS X possa avere "anche" il sistema operativo dell'iPhone (o dell'iPad), richiamabile come funzione a sé stante, così come oggi si richiama Front Row o la Dashdoard. Di fatto potrebbe essere un'ottima idea: le basi dei diversi sistemi sono le stesse, e gli emulatori di iPhone e iPad vivono già oggi dentro Xcode. Se l'emulatore dell'iPad venisse lanciato a pieno schermo e fosse "guidato" per prendere come riferimento le librerie di iTunes e iPhoto, il tutto sarebbe già pronto.
Forse è dietro questa idea che sono nate le indiscrezioni di un iMac con schermo touch, macchina che a mio avviso resta comunque improbabile, sia perché non è una dimensione che si presterebbe all'uso in mobilità, sia perchè uno schermo così grande comporterebbe un'ulteriore passo di adeguamento delle applicazioni. Meno impossibile (anche se siamo sempre nelle ipotesi delle cose futuribili e poco probabili), sotto quest'ottica potrebbe prima o poi comparire un nuovo dispositivo con schermo touch da 13", una sorta di versione touch del MacBook Air senza tastiera (chi ne ha la necessità può collegarci quella bluetooth). A quel punto però gli interrogativi sarebbero molti: prima di tutto, se l'utilizzo in modalità iPad fosse una caratteristica di Mac OS X (una futura versione di Mac OS X), questa sarebbe disponibile automaticamente su tutte le macchine, e tutte le macchine potrebbero far girare le applicazioni per iPhone e iPad... sotto certi punti di vista sarebbe un vantaggio (sia per Apple che per gli sviluppatori, che per gli stessi utenti), sotto altri potrebbe essere una possibilità non desiderata (quantomeno da Apple e dagli sviluppatori), e quindi difficile da gestire. In secondo luogo ci sarebbe da chiedersi cosa succederà a livello hardware, e come si modificheranno i confini tra le attuali macchine Intel, e i dispositivi ultraportatili basati sui processori Apple/PA-Semi... è possibile che in futuro Apple cambi nuovamente strategia abbandonando Intel per dei processori "fatti in casa"? L'ipotesi è per certi versi affascinante (e anche plausibile), ma sicuramente non è da prendere in considerazioni in tempi brevi: il passaggio definitivo ad Intel si è concluso solo ora con Snow Leopard, e credo che nessuno (in particolare utenti e sviluppatori) sia pronto per un altro cambio immediato.

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