giovedì 11 marzo 2010

Ricerca o Sviluppo? Le solite mezze verità...

Qualche giorno fa, Gizmodo ha pubblicato un confronto tra Apple, Sony e Microsoft, riguardo la situazione degli investimenti in ricerca e sviluppo negli ultimi 10 anni. La cosa più lampante è che Apple è l'azienda che meno investe in questo settore, sia in termini assoluti che come percentuale sul fatturato. L'altra cosa lampante è che Apple, delle tre, è comunque l'azienda che ha il fatturato minore (nonostante il migliore trend migliore), il che potrebbe anche giustificare i minori investimenti in termini assoluti, ma non dovrebbe giustificare il calo degli investimenti in termini percentuali: tra il 2003 e il 2005 si è passati da un 7,5% ad un 4% (dopodiché la situazione è rimasta grossomodo costante). Quale migliore occasione per dedicarsi allo sport più di moda del momento, ovvero quello di "sparare contro Apple"? Basta pubblicare il grafico con le percentuali di investimento rispetto fatturato (mi raccomando... solo quello...), e avrete dimostrato che Apple è l'azienda che investe meno nello sviluppo, nonostante si proponga come innovatrice; se poi volete rincarare la dose potete anche collegare la cosa al calo della qualità media di prodotti (i problemi allo schermo dell'iMac da 27" sono un buon argomento), che non c'azzecca nulla con lo sviluppo, ma aiuta a far sfigurare Apple.

Al di là del fatto forse è più importante capire "come" si impiegano in soldi investiti in R&D, piuttosto che farne una questione di quantità, e al di là del fatto che i mercati di Microsoft e Sony sono un tantino differenti, e quindi possono richiedere sforzi diversi in diverse direzioni (console, televisori, supporto all'hardware più disparato, e chi più ne ha più ne metta...), "forse" per fare un'analisi un po' più seria andrebbero presi in considerzione entrambi in grafici, così da scoprire qualcosina in più...
Focalizzando l'attenzione su Apple, è vero che tra il 2003 e il 2005 la percentuale di fatturato dedicata agli investimenti si è ridotta, ma è anche vero che proprio in quegli anni è iniziato il boom del fatturato, che dal 2003 ad oggi si è più che quadruplicato: basta un semplice calcolo matematico per capire che, in termini assoluti, i soldi destinati al settore "Ricerca e Sviluppo" sono andati sempre aumentando.

Parlando di Sony, possiamo invece osservare come la quantità di denaro investita in ricerca sia rimasta sostanzialmente costante: il saliscendi a livello di percentuale (che comunque si assesta su livelli non troppo dissimili da quelli di Apple) è una semplice conseguenza del saliscendi del fatturato, quindi nessuno sforzo particolare da parte di Sony, ma una banale regola che mantiene costante il volume degli investimenti: quando il fatturato diminuisce (come nell'ultimo anno)gli investimenti (costanti) diventano una percentuale maggiore delle entrate.
Discorso un po' diverso per Microsoft dove, nonostante il costante incremento di fatturato fino al 2008, gli investimenti subiscono un brusco stop (non solo in termini percentuali ma, soprattutto, in termini assoluti) tra il 2004 e il 2006... sarà per questo che Windows-Vista si è rivelato un flop? In ogni caso, anche per Microsoft, l'aumento percentuale di investimenti nell'ultimo anno è dovuto in parte ad un aumento effettivo del budget destinato al R&D, ma in parte è l'effetto "matematico" del calo di fatturato.

Cosa voglio dire con tutto ciò? Sicuramente questo mio ragionamento non vuole essere un'arringa difensiva nei confronti di Apple, né tantomeno "offensiva" nei confronti delle altre aziende, anche perché è impossibile entrare nel merito di come vengono effettivamente impiegati questi soldi, sia a livello di "settore di investimento", sia a livello di "efficacia" (quanti progetti di ricerca e sviluppo hanno avuto risvolti pratici?). Quello che possiamo notare attenendoci ai fatti, è che Apple si trova spesso a fare da apripista con gli altri che inseguono (basta vedere cos'è successo con l'iPhone e cosa sta succedendo ora con l'iPad), il che lascia immaginare che i soldi investiti da Apple danno buoni risultati... e se ne investisse di più potrebbe anche fare meglio: non possiamo certo nascondere che alcuni prodotti sono affetti da difetti, mentre altri hanno diversi margini di miglioramento...

Il messaggio principale che vorrei passarvi (come ho già fatto in altre occasioni) è però quello di non fermarvi mai a chi vi dà la notizia, soprattutto se lo fa con lo scopo più o meno esplicito di denigrare o di esaltare qualcuno: andate sempre alla fonte, leggete opinioni diverse, e cercate di farvi una vostra idea della situazione, perché altrimenti rischiate di essere "vittime" dei pensieri estremi degli altri.

2 commenti:

  1. Gizmodo mi pare proprio abbia preso una sola in quest'occasione.
    E' chiaro che apple sta vendendo bene i suoi "pochi" prodotti, per non parlare dei guadagni che non richiedono quasi nessun investimento (chi ha detto appstore?).
    Microsoft e Sony invece hanno un numero di prodotti molto più ampio e sono obbligati ad investire molto di più.
    E' meglio investire in borsa grandi capitali per poi fare media tra le azioni che crescono e quelle che scendono o investire capitali minori ma mirando alle sole azioni "vincenti" ?
    Qual'è tra i due il metodo migliore ?

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  2. Guarda, il problema secondo me non sta tanto nell'articolo di Gizmodo, che riporta i dati "completi" e si limita ad evidenziare certi numeri.
    Il problema è di chi ha preso solo il primo grafico e ci ha costruito sopra un castello di considerazioni fuorvianti, volte solo a screditare l'operato di Apple. Ripeto, non è mia intenzione fare il difensore di Apple, ma se si vuole screditarla che lo si faccia a ragion veduta, e non inventandosi cose che non hanno senso. Mi viene in mente un altro esempio "clamoroso" di cui ho parlato in passato, e che riguardava il VoIP

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