sabato 24 ottobre 2009

"Apple sta fallendo"... e altri falsi miti [parte 3: sei diverso]

Superato lo scoglio del prezzo, di cui abbiamo parlato nelle precedenti puntate, uno dei falsi miti più comuni è riassumibile nella frase: "il Mac non è compatibile".
Quando sento qualcuno che mi dice questa frase, non so se mettermi a ridere o a piangere visto che, di per sé, è una frase senza senso...
A livello di hardware, in passato, c'erano delle differenze anche sostanziali rispetto ai normali PC-Win (visto che il confronto va a parare sempre lì), differenze che andavano dal processore utilizzato, alle porte per la connessione delle periferiche, ma oggi come oggi qualsiasi Mac utilizza periferiche e componenti standard: chiunque può cambiarsi da solo RAM e Hard Disk comprandoli da un qualunque rivenditore di hardware per PC, e per quanto riguarda le periferiche, Appleè stata la prima ad utilizzare la porta USB in maniera esclusiva (parliamo del primo iMac, nel 1998), dando il via all'adozione ufficiale di questo standard.
Ma ben più importante dell'hardware è il software, visto che l'hardware è solo uno strumento per utilizzare determinate applicazioni e produrre determinati lavori o documenti. Assodato che il Mac usa un sistema operativo diverso (altrimenti sarebbe identico a qualsiasi altro PC-Win), è scontato che gli applicativi siano specifici per Mac OS X, così come Windows richiede applicazioni specifiche per il mondo Windows, ecc... ecc... (anche se in realtà tra Bootcamp, virtualizzatori vari, e altri sistemi, sul Mac è possibile far girare anche applicazioni Windows).
Al limite possiamo dire che per Windows esiste molto più software, anche se quantità non è sinonimo di qualità, ma la maggior parte delle applicazioni più comuni esiste molto semplicemente sia in versione Windows che in versione Mac (il caso più famoso è quello dell'onnipresente MS-Office)... e anche laddove non esiste un'applicazione "identica", al 99% ne esiste una equivalente, che consenta di realizzare le stesse cose e di lavorare con gli stessi formati dei documenti... perché il nocciolo finale della questione è rendere fruibile il proprio lavoro, e non è che una JPG utilizzata dal Mac sia diversa dalle JPG che utilizza Windows... certo, poi ci sono casi relativi ad applicazioni particolari e formati chiusi disponibili sono per una piattaforma, ma ci spingiamo in campi professionali dove le scelte sono quasi obbligate e non ha nemmeno senso chiedersi se compare un Mac o un PC-Win.
Anche a livello di interconnessione tra le macchine, un Mac può essere tranquillamente messo in rete con altri PC-Win. Su Mac OS X bastano pochi click per creare una rete Wireless utilizzabile per dare accesso ad un altro PC o condividere la connessione internet, e parlando di copnnessioni "fisiche" i Mac utilizzano schede ethernet autoinvertenti che eliminano i problemi dei cavi incrociati nella connessione diretta tra due computer; addirittura l'ultima release di Mac OSX (Snow Leopard) include nativamente il supporto a Microsoft Exchange Server.
Le fisime sulla compatibilità si spingono addirittura sugli iPod: ho sentito con le mie orecchie persone laureate in materie scientifiche (e quindi, si presume, con un discreto livello culturale in certi ambiti) dire che sull'iPod "ci puoi caricare solo la musica protetta che Apple vende in un formato proprietario su iTunes". Al di là del fatto che la musica attualmente in vendita su iTunes è tutta senza protezione, e al di là del fatto che l'AAC utilizzato come formato preferenziale da Apple (ma non di certo come "unico" formato) è uno standard creato e promosso dal consorzio MPEG, ovviamente l'iPod legge anche molti altri formati: MP3, MP3 VBR, Audible, AAX+, AIFF e altri ancora. Dopotutto per riempire 160GB di iPod solo con musica comprata su iTunes bisognerebbe spendere decine di migliaia di Euro: sarebbe una situazione impensabile, visto anche il successo mondiale dell'iPod...

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